Superbonus 110 %, il Decreto Rilancio 2020
Superbonus 110 %
agevolazioni fiscali per l’edilizia e le ristrutturazioni

Da pochissimi giorni è stato pubblicato il Decreto Legge “recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e
all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19″, ovvero per ciò che riguarda l’edilizia, il cosiddetto Superbonus 110 %.
L’art.119 del Decreto Rilancio 2020, delinea le possibilità di intervento per accedere agli incentivi fiscali fino al 110 %
Quali sono gli incentivi ottenibili?
Decreto alla mano, per quanto riguarda l’edilizia sarà possibile portare in detrazione dalle imposte fino al 110 % delle spese sostenute (tra spese tecniche e costi di realizzazione).
Ecco le principali tipologie di intervento che vi rientrano:
1. Interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate (ovvero tamponature, terrazzi, coperture e solai) che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio o dell’unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente.
Le detrazioni spettanti sono:
50.000 euro per gli edifici unifamiliari;
40.000 euro per ogni unità immobiliare che compone il fabbricato fino ad otto unità;
30.000 euro per ogni unità immobiliare per edifici composti da oltre otto unità.
2. Interventi sulle parti comuni degli edifici, sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliare situata all’interno di edifici plurifamiliari che sia funzionalmente indipendente, per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A, pompe di calore, impianti ibridi o geotermici;
Le detrazioni spettanti sono:
30.000 euro per gli edifici unifamiliari;
20.000 euro per ogni unità immobiliare che compone il fabbricato fino ad otto unità;
15.000 euro per ogni unità immobiliare per edifici composti da oltre otto unità.
3. Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica e rispettivo contestuale sistema di accumulo.
Le detrazioni spettanti sono subordinate alla cessione in favore del Gestore dei servizi energetici:
Un ammontare complessivo delle spese fino a 48.000 euro e comunque nel limite di spesa di 2.400 euro per ogni kW di potenza nominale dell’impianto;
4. Installazione di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici
Chi può accedere al Superbonus 110 %?
Hanno accesso al superbonus:
- I condomini;
- Le persone fisiche al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su unità immobiliari;
- Istituti autonomi case popolari;
- Le cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
- Le organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
- Le associazioni e società sportive dilettantistiche.
I titolari di reddito d’impresa o professionale rientrano tra i beneficiari nella sola ipotesi di partecipazione alle spese per interventi trainanti effettuati dal condominio sulle parti
comuni.
Sconto e cessione del credito d’imposta:
Un’opzione richiedibili alla ditta appaltatrice i lavori sarà lo sconto sul corrispettivo dovuto.
Esso è previsto fino a un importo pari al corrispettivo dovuto (100%), anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta.
Se invece si prevede di non sfruttare in prima persona il bonus, si potrà optare per la trasformazione del corrispondente importo in credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti.
Come si ottiene il Superbonus 110 % ristrutturazioni?
Condizione essenziale è il passaggio di almeno due classi energetiche (una classe se l’immobile è in classe A3, la penultima), il che sembra ottenibile solamente grazie ad una serie di interventi integrati.
Imprescindibile infatti la sostituzione dell’impianto di climatizzazione oltre alla realizzazione di un cappotto termico che migliori le prestazioni dell’involucro.
E’ essenziale quindi uno studio preliminare effettuato da un tecnico, che simuli la possibilità di migliorare la classe energetica dell’immobile, onde evitare spiacevoli sorprese a lavori fatti.
I tecnici abilitati infatti asseverano il rispetto dei requisiti previsti per l’ottenimento del bonus (ovvero le caratteristiche tecniche delle opere in oggetto) e la congruità delle spese sostenute tramite comparazione dei prezzari ufficiali regionali.
Tale asseverazione sarà trasmessa all’ ENEA in via telematica con le modalità definite dai decreti attuativi, per stati di avanzamento e/o per stato finale, entro 90 giorni dal termine dei lavori.
E’ inoltre necessario l’ottenimento di un visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Questo viene generalmente rilasciato dagli iscritti negli albi dei dottori commercialisti, dei ragionieri e dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro;

Attenzione!
Condizione necessaria per l’accesso al superbonus è che venga migliorata la classe energetica dell’immobile di almeno due categorie, rilevate tramite attestazione A.P.E., ante e post operam.
Può sembrare scontato, ma la spesa da sostenersi per ottenere il superamento di due classi energetiche potrebbe lievitare inaspettatamente rispetto ad un semplice rifacimento di un intonaco o di una tinteggiatura e certamente non tutti hanno necessità di portare in detrazioni ingenti somme.
Ergo, quota parte della spesa potrebbe perdersi per strada, anche in ragione del fatto che le quote passano da dieci a cinque, di pari importo.
Un piccolo esempio:
Il sig. Rossi intendeva ristrutturare la sua abitazione ed il preventivo consisteva in una spesa di 50.000 euro.
Precedentemente poteva accedere al 50% di bonus in 10 anni, ovvero:
50.000 Euro x 50% = 25.000 Euro = 2.500 Euro detraibili dall’Irpef all’anno, per 10 anni.
Attualmente, ammesso che il preventivo sia rimasto invariato, può accedere al 110% di bonus, ovvero:
50.000 Euro x 110% = 55.000 Euro = 11.000 Euro detraibili dall’Irpef all’anno, per 5 anni.
Siamo sicuri che il Sig. Rossi possa sfruttarlo appieno?
Da qui la quasi certa necessità di richiedere la cessione del credito o lo sconto diretto in fattura.
A voi trarne le dovute conclusioni!
Per approfondimenti e precisazioni, si rimanda al sito dell’ Agenzia delle Entrate, che ha prodotto un’utile guida riassuntiva al Superbonus ristrutturazioni ed al sito dell’Enea
FAQ SUPERBONUS
Per rimanere sempre aggiornati sull’argomento, che si ricorda essere tuttora in via di definizione, si consiglia di consultare le FAQ dell’Agenzia delle Entrate e le FAQ dell’Enea, con le quali si possono ottenere risposte ai quesiti più frequenti.